Ingredienti:
- 1/2 kg di farina per pizza (con manitoba)
- 25 gr lievito di birra
- sale
- olio d'oliva
- zucchero
Procedimento:
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia aggiungendo il sale all’esterno della stessa; a parte sciogliere il lievito con circa 200 gr di acqua tiepida-calda e un cucchiaino di zucchero. Si aggiunge poi il liquido col lievito alla farina insieme a tre cucchiai di olio. Si inizia a impastare in odo che tutto il liquido venga assorbito dalla farina. Una volta ottenuto un impasto omogeneo e non troppo duro, si continua a impastare per circa un quarto d’ora.
Mettere poi a lievitare la pasta avvolta in un canovaccio e in un luogo caldo. La lievitazione dovrebbe durare 4 ore circa, ma dipende da vari fattori: il tipo di farina utilizzato, la quantità di lievito, etc.
Se si usa solo farina Manitoba ad esempio, la lievitazione deve essere più lunga in quanto trattasi di farina molto ricca di glutine. In alternativa la si può tagliare con altre farine meno”forti” per accorciare i tempi di lievitazione.
Si ricorda che la farina Manitoba (o Farina Americana) proviene dalle praterie del Nord America dove un adeguato livello di umidità e il suolo fertile, ne fanno un luogo ideale per la coltivazione del grano. Manitoba è il nome dell'antica tribù indiana di questi luoghi.
E' una farina di grano semi-duro molto ricca di proteine e glutine che si presta ottimamente nella produzione di dolci a lunga lievitazione e del pane.
Il fatto che la Manitoba venga prodotta così lontano da noi non ne fa certo un alimento sostenibile. Il suo trasporto implica un'emissione di CO2 che non compensa la sua ottima resa in cucina. Per questo motivo è meglio preferire farine Forti nazionali come, ad esempio, la farine prodotte con il grano Taylor e quelle prodotte con il grano Sagittario.
Una volta lievitata la pasta la si stende sullo stampo o sulla placca del forno e si farcisce a piacere. La cottura in forno preriscaldato a 220 gradi avviene in 20-25 minuti.
